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Paolo e Francesca
di Francesca Bruni
Sinossi

Paolo & Francesca non è la solita storia d’amore che ci aspetteremmo. Non è una favola romantica, né un racconto di cavalieri e dame in attesa di un lieto fine. Paolo & Francesca è una storia che graffia l’anima e incide sulla carne. È un amore oscuro, travolgente e doloroso, nato in un mondo che lo rifiuta e in cui i sentimenti diventano un’arma a doppio taglio. È la storia di due anime che, pur sapendo di essere condannate, scelgono di amarsi fino all'ultimo respiro, facendo i conti con la ferocia di una società medioevale in cui ogni trasgressione si paga con il sangue.​

 

​​Questa narrazione, ambientata nel XIII secolo, supera le convenzioni temporali e diventa un messaggio di modernità. Francesca da Polenta, protagonista e vera eroina di questo dramma, emerge come una figura ribelle e coraggiosa, capace di parlare, di difendere il proprio amore e la propria identità di fronte a ogni proibizione.

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​In effetti, la sua personalità ribelle si evince chiaramente dal Canto V dell'Inferno di Dante Alighieri dove a differenza di Paolo, che soccombe alle lacrime e alla fragilità, Francesca rappresenta una femminilità potente, caparbia, che rivendica il proprio spazio e la propria voce anche nel mezzo dell’Inferno, sfidando i pregiudizi della sua epoca. Nel canto di Dante, è lei a parlare, a raccontare, mentre Paolo resta silenzioso e relegato al ruolo di testimone sofferente. Francesca si staglia come un simbolo di indipendenza, una figura tragicamente moderna, capace di affrontare la dannazione con una forza quasi spietata.

 

Questa storia, pur affondando le radici nel passato, si veste di immortalità e attualità, narrando una passione che sfida il tempo, un legame eterno che sembra quasi richiamare le atmosfere horror e la tensione dell’epica fantasy. Amore e morte si intrecciano in una danza macabra, evocando la potenza dei grandi miti. È una storia che respira oscurità e misticismo, dove il confine tra sogno e incubo è labile e in cui i protagonisti si muovono come ombre in una terra sospesa tra inferno e desiderio. Questa non è una storia d’amore che conforta, ma una che brucia, che inquieta, e che si imprime nelle profondità dell’anima.

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Note di Regia

L’allestimento di Paolo & Francesca trasporta lo spettatore in un Medioevo viscerale e cupo, in cui ogni dettaglio scenico richiama atmosfere gotiche e misteriose. La scenografia è dominata da luci e ombre che si inseguono come spiriti inquieti, creando un’ambientazione che ricorda i paesaggi oscuri della letteratura fantasy e dei racconti epici. Lo spazio scenico oscuro e austero suggerisce una sensazione di claustrofobia e condanna che avvolge i personaggi. Ogni scena è costruita per trasmettere l’idea che non esista via d’uscita, che le loro vite siano intrecciate a un destino già scritto.

La colonna sonora gioca un ruolo fondamentale, con una fusione di musiche medievali reinterpretate in chiave moderna. Suoni epici e inquietanti si alternano a momenti di intimità sonora, trasportando lo spettatore in un limbo tra passato e presente, tra realtà e fantasia. Gli strumenti classici si mescolano a tonalità elettroniche, amplificando la tensione e accompagnando l’ascesa della tragedia. È come se le melodie richiamassero un’antica maledizione, un lamento che risuona nel tempo.

Il lavoro sugli attori mira a una rappresentazione viscerale e autentica delle emozioni. Francesca si erge come l’eroina della storia, un personaggio complesso e profondo che sfida le convenzioni dell’epoca. Ogni sguardo, ogni movimento, esprime la sua determinazione e la sua volontà di non cedere, di non piegarsi. In lei, il pubblico può riconoscere un simbolo di forza e di ribellione, di una modernità feroce e spietata. Paolo, invece, riflette la vulnerabilità maschile in contrasto, un uomo segnato dal dolore e dalla debolezza, un amante la cui fragilità lo rende drammaticamente umano.

Le scene più intense sono accompagnate da coreografie che amplificano il senso di pericolo e desiderio. Nei momenti di passione, i movimenti dei due amanti si fondono in una danza pericolosa, sospesa tra seduzione e condanna, un’ode alla loro sfida contro il mondo. La regia non lascia nulla al caso: ogni gesto, ogni sospiro, diventa un richiamo a quell’amore immenso e impossibile, che continua a sopravvivere anche oltre la morte.

Con Paolo & Francesca, lo spettatore viene immerso in un viaggio senza ritorno, in cui la bellezza e la paura convivono, in cui l’amore diventa un’arma e un castigo, un’emozione senza tempo che tocca corde profonde e invita a riflettere sul potere e sul rischio di amare davvero.

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