Non è poi
la fine del mondo
di e con Francesca Bruni e Simone Buffa
"Non è poi la fine del mondo" è un'opera originale che verte sul tema dell'autismo ed in particolare della Sindrome di Asperger, argomenti sviluppati col prezioso contributo dei ragazzi dell'associazione "Not Equal", ente organizzatore dell'annuale AS FilmFestival (http://www.asfilmfestival.org/).
Il fine è quello di promuovere la diffusione della conoscenza di questo disturbo all'interno delle singole comunità, con l'obiettivo di aprire uno spiraglio di speranza nel muro della neurodiversità.
Sinossi:
La storia che vogliamo raccontarvi parla di un incontro. Di un incontro come tanti tra un ragazzo ed una ragazza e dei loro rispettivi mondi. Due mondi distanti, spazi discordi, universi che stridono. Almeno in apparenza.
Lei è un’artista dolce e un po’ matta come le canzoni che canta, come i mille personaggi esuberanti che interpreta; personaggi inventati, ma dannatamente veri, come la realtà in cui vive, veri come la polvere del palcoscenico che ama respirare.
Lui, invece, è una mente al servizio della scienza. Alcuni potrebbero definirlo strano, goffo, strambo. Antipatico, persino. Molti altri non lo definirebbero affatto, poiché non lo conoscerebbero mai, perdendolo di vista tra i silenzi e le ombre in cui, a volte, diventa necessario dissolversi. I pensieri amano il silenzio, i pensieri creano eternità. Connessioni troppo rigide, ma inevitabili: convivere con la sindrome di Asperger.
Dal punto di vista scenografico, l'importanza del disegno luci e la scelta dei colori esaltano la narrazione.
Abbiamo scelto Van Gogh come tema principale: l'artista olandese è considerato oggi un presunto Asperger e abbiamo cercato di rendere omaggio al pittore ottocentesco, rappresentando le sue opere più famose come elementi scenografici ben definiti.
Le quinte ed il fondale sono ricoperte con dei teli increspati (in modo da riprodurre le pennellate di Van Gogh), su cui abbiamo applicato dei tulle uv reactive: nella scena madre, due barre a led uv wood daranno inizio ad un effetto illuminotecnico in cui la luce nera renderà magicamente visibile il dipinto de "La Notte Stellata", in una versione fluorescente e decisamente naif.
Sul palco saranno presenti anche vari componenti scenografici verniciati con pitture uv reactive (come il vaso di girasoli, la sedia di paglia ed una lanterna in vetro), un proiettore olografico 3d ed altri elementi speciali con forte impatto visivo.
La durata dello spettacolo è complessivamente di un'ora e dieci minuti in un atto unico.
La nostra storia, a ben vedere, non parla soltanto di un incontro. E’ la parabola di una comunicazione impossibile.
È il sole che si allontana e l’amore costante della luna che lo aspetterà per anni per poterlo riabbracciare in un’eclissi.
È un vortice di colori che presto dimenticheremo.
Una notte buia in cui all’improvviso succede qualcosa.
Nella nostra storia ci sono due semplici ragazzi, come tanti o come nessuno in particolare.
Ma soprattutto ci siete voi, con le vostre corse e i vostri momenti fermi. Ci siete voi la sera a dare la buonanotte guardando il freddo. Ci siete voi che sperate. Voi che non vi fermate mai. Ci siete voi. Anche quando nessuno ve lo dice.
Note di regia:
La costruzione della trama affonda le radici tra le atmosfere favolistiche e classiche del mito di "Amore e Psiche" di Apuleio, a cui il nostro racconto è ispirato. Il linguaggio è però moderno, diretto, cinematografico, ricco di elementi musicali ben dosati e mai invadenti.
Tratti umoristici nei dialoghi si alternano in modo armonico a scene con forte carica emotiva. E' uno spettacolo profondo, delicato, coinvolgente; in poche parole, dannatamente potente.
Dicono di noi
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Non è poi
la fine del mondo
di e con Francesca Bruni e Simone Buffa
Cinema - Théâtre d' Onex-Parc
Rue des Bossons 7 (entrée F), 1213 Onex
SABATO 16 MARZO
ORE 19,30